giovedì 5 luglio 2012

Campionati europei a Villach

Cronistoria di un italiano emigrato nella Carinzia del sud, ma ancora transfrontraliero nei weekend, alle prese con i campionati europei di calcio.
Domenica 10 Giugno: esordio della nazionale italiana contro la Spagna in un'orario che mi consente di vedere la partita da casa in Italia. Ma lo spirito di Fantozzi aleggia nell'aria: poco prima del fischio di inizio il computer comincia a dare i numeri e, per cercar di capire se il problema e' elettrico, sposto la scrivania che, ovviamente, si rompe. Risultato: la partita l'ho solo sentita in sottofondo mentre rimettevo a posto il casino che avevo provocato, approntando un computer in sostituzione al precedente.
Giovedi' 14 Giugno: sfida contro la Croazia. In Austria non ho la TV cosi' mi imbuco nel ristorante di un centro commerciale per mangiare e vedere la partita sul maxi-schermo. C'e' un gruppo di austriaci (gia' ben "carburati" a birra) che fa un tifo piuttosto acceso per l'Italia...l'Italia? Ma come? Ma noi italiani non siamo quelli a cui danno sempre contro all'estero? Altra leggenda metropolitana sfatata. Faccio pure lo sborone: nel momento della punizione di Pirlo esclamo: "Das ist Tor!" (="Questo e' goal!"). A goal fatto mi fissano come fossi l'oracolo di Delfi e io me la rido sotto i baffi. Nel secondo tempo mi sposto oltre il confine italiano per telefonare a casa (non avevo ancora Internet per usare Skype e, per evitare di spendere una follia di telefonino, mi conveniva spostarmi oltre il confine). Al rientro incrocio un'auto strombazzante con le bandiere croate sventolanti. Mi prende un accidenti, ma per fortuna vengo a sapere dalla televisione di uno dei locali ancora aperti che la cosa si era risolta con un pareggio.
Lunedi' 18 Giugno: partita con l'Irlanda. Non pervenuta: ero sicuro che avremmo vinto e non mi sono scomodato per cercare un posto dove vederla.
Domenica 24 Giugno: quarto di finale contro l'Inghilterra. Non riesco a vedere niente in quanto sto rientrando in Austria. Appena l'autoradio riprende la comunicazione dopo le gallerie tarvisiane, scopro che siamo andati ai supplementari. Mentre sto scaricando l'auto in una casa vicino sento uno che urla come un ossesso (in tedesco, ovviamente) seguendo la partita. "Ma per chi fara' il tifo?" - mi chiedo. Finito di portare i bagagli in appartamento sento strombazzare in lontananza al grido di "Italia! Italia!".
Ho capito per chi tifava il vicino.
Giovedi' 28 Giugno: la "classica" contro la Germania. Ho gia' pronosticato su Facebook un 2-1 a nostro favore. Mi sposto a Tarvisio per condividere con i compaesani il clima della partita. I locali hanno tutti un TV 50'' all'esterno. Mi piazzo a vedere uno di questi. E' pieno di austriaci e sloveni che tifano la nostra nazionale (venuti qui per assaporare il clima del match: ma i teutonici non sono tutti amanti della tranquillita'? Ma soprattutto: non dovrebbero tifare per i loro cugini tedeschi?). Davanti a me ho due tizi che non smettono un secondo di commentare in tedesco (ma i teutonici non sono tutti taciturni?). Terminato il match un gruppetto di austriaci (ben "carburati" a vino questo giro) intonano l'inno tedesco "Italien uber alles". Peccato che non ho una telecamera per riprendere la scena: meritava di andare su Youtube.
Domenica 1 Luglio: finalissima con la Spagna. Ho pronosticato su Facebook un 1-0 a nostro favore. Ero intenzionato a rimanere a casa a vedere la partita e partire dopo, ma sono piuttosto stanco: non sono piu' abituato all'afa della "Padania", Caronte mi ha spossato e mia moglie mi consiglia di rientrare al solito orario. A Tarvisio, pero', non resisto alla tentazione: esco dall'autostrada e mi dirigo verso il centro del paese. Il comune ha fatto mettere un mega-schermo in piazza, ma appena arrivo capisco l'aria che tira ad un quarto d'ora dal termine: sotto per 2-0 e Spagna che continua ad attaccare. Faccio pure tempo a vedere i due goal finali. Triplice fischio e applauso del pubblico ai migliori.
Il giorno dopo nessuno dei colleghi austriaci si mette a fare battute.
Se ne va cosi' questo evento assieme a qualche luogo comune di questo strano territorio.

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